Il Pilates si può riassumere con una concisa definizione: rieducazione al movimento corretto con un adeguato allenamento.
“Pilates” è il termine con cui viene chiamata questa particolare disciplina, dal nome del suo creatore Joseph PILATES, vissuto e attivo nel secolo scorso fino al 1968, anno della sua dipartita. Personaggio geniale ed eclettico, con un bagaglio di innumerevoli esperienze nel campo dello sport, J. Pilates volle creare un metodo di movimento con l'obbiettivo di rendere corpo e mente RESISTENTI ed EFFICIENTI.
Quindi tutti gli esercizi di questo metodo sono un “pretesto” per riacquistare un corpo dinamico, forte, elastico, capace di svolgere i propri compiti quotidiani senza impedimenti.
Certo! Il Pilates è una tecnica adattabile alle esigenze del cliente, pur prevedendo un programma comune di allenamento.
C'è comunque da fare un a distinzione tra sedute individuali o lezioni in gruppo: mentre nei corsi con più persone si segue un programma generale, anche se possono essere date delle modifiche degli esercizi a seconda delle possibilità dei clienti, le lezioni private- individuali vengono invece adattate per la persona che richiede il personal training, e quindi sono più indicati in caso di patologie particolari o per necessità di allenamenti per precisi scopi , ad esempio sportivi.
I clienti che chiedono di partecipare alle lezioni di Zona Pilates verranno innanzitutto invitati ad esprimere le proprie esigenze ed eventuali disturbi fisici. L’istruttore valuterà anche con un’osservazione posturale quale possa essere l’approccio migliore per ogni cliente, quale sia il programma più adatto da seguire.
Le prime lezioni saranno impostate per far esplorare e conoscere i movimenti e le posizioni basilari, e introdurre ai termini tecnici e anatomici del Metodo. In questa prima fase molti esercizi vengono eseguiti a corpo libero, con un’introduzione progressiva all’uso dei macchinari, i quali presuppongono una minima padronanza e conoscenza dei movimenti di base.
In generale le lezioni prevedono una breve parte iniziale di introduzione ai movimenti, una sorta di riscaldamento che in realtà è un insieme di esercizi propriocettivi allo scopo di entrare anche mentalmente nella lezione. Segue la sequenza di esercizi vera e propria, che potrà svilupparsi utilizzando qualsiasi macchinario, o comunque a corpo libero, per finire con qualche minuto di defaticamento, automassaggio, rilassamento.
La progressione del programma, che prevede esercizi sempre più complessi e ritmi più veloci, dipenderà dal livello di allenamento, costanza e possibilità da parte del cliente. Nel caso di allenamento richiesto per disturbi fisici, il programma verrà indirizzato verso un’attenzione particolare al caso; l’allenamento per clienti in forma e senza ostacoli fisici sarà invece modificato di volta in volta, per rendere le lezioni sempre più stimolanti e sfidanti.
Nel Matwork (mat=materassino work=lavoro) gli esercizi vengono eseguiti a corpo libero o con l'ausilio di piccoli attrezzi quali: i cerchi Pilates, i Roller, le fasce elastiche, pesi leggeri, palle di varie dimensioni. I movimenti prevedono soprattutto l'allenamento del baricentro, o come amava definirlo Joseph Pilates, della Power House, cioè addominali, zona lombare, bacino, e quindi gli esercizi hanno come obbiettivo principale il rinforzo di questa zona, per poter “liberare” il movimento delle altre zone del corpo: arti superiori e inferiori, spalle, collo.
Nella pratica del Pilates con i macchinari, con i quali per lo più si lavora utilizzando la resistenza data da specifiche molle, l'allenamento è più mirato per i vari distretti corporei, quindi gli esercizi favoriscono il rinforzo e l'allungo di tutta la muscolatura, o comunque l'esercizio può essere più specifico per le zone che hanno bisogno di maggior controllo, maggior potenziamento o distensione.